l’acqua di san giovanni come si fa

Cosa è l’acqua di San Giovanni

L’acqua di San Giovanni è un’antica preparazione di erboristeria che viene utilizzata da oltre mille anni in Italia. Si tratta di una ricetta tradizionale, tramandata di generazione in generazione, che viene utilizzata come un rimedio naturale per curare e proteggere la pelle. L’acqua di San Giovanni viene preparata con piante e fiori, che vengono raccolti durante la festa di San Giovanni, il 24 giugno. In questo giorno, in molte regioni italiane si fa un’infusione di erbe e fiori che viene usata per proteggere la pelle dalle infezioni e dalle malattie.

Come si prepara l’acqua di San Giovanni

Per preparare l’acqua di San Giovanni, per prima cosa è necessario raccogliere le erbe e i fiori, che variano a seconda delle zone geografiche. In genere, si utilizzano piante come la borragine, il rosmarino, la verbena, il timo, la salvia, l’arancio amaro, la camomilla e la rosa. Una volta raccolte le erbe e i fiori, si lavano bene e si lasciano asciugare.

In seguito, si versa acqua bollente su di essi e si lascia in infusione per una notte intera. Il giorno seguente, si filtra il liquido e lo si conserva in un recipiente di vetro scuro, al riparo dalla luce del sole e dal calore. In questo modo, l’acqua di San Giovanni si conserva per molti mesi e sarà pronta all’uso quando servirà.

Come si utilizza l’acqua di San Giovanni

L’acqua di San Giovanni è molto versatile e può essere utilizzata in diversi modi per proteggere e purificare la pelle. In particolare, può essere utilizzata come tonico per il viso, come deodorante naturale e come rinfrescante per il corpo dopo la doccia o il bagno. Inoltre, può essere applicata direttamente sulla pelle per curare le ferite più superficiali, le scottature solari e le punture di insetto.

Per utilizzare l’acqua di San Giovanni come tonico per il viso, basta inumidire un batuffolo di cotone e tamponare delicatamente sul viso. Questo aiuterà a purificare la pelle e a ridurre l’infiammazione. Per utilizzare l’acqua di San Giovanni come deodorante naturale, invece, basta spruzzare qualche goccia sulle ascelle e lasciare asciugare. Infine, per rinfrescare il corpo dopo il bagno o la doccia, si può aggiungere un bicchiere di acqua di San Giovanni nell’acqua della vasca da bagno.

Benefici dell’acqua di San Giovanni sulla pelle

L’acqua di San Giovanni è un rimedio naturale molto utile per curare e proteggere la pelle. Infatti, le erbe e i fiori utilizzati per la preparazione di questa acqua hanno proprietà antinfiammatorie, antibatteriche, antiossidanti e rinfrescanti, che aiutano a lenire le irritazioni, a purificare la pelle e a proteggerla dalle infezioni.

In particolare, l’acqua di San Giovanni è molto utile per curare le scottature solari, le punture di insetto e le ferite più superficiali. Inoltre, grazie alle sue proprietà purificanti, può essere utilizzata come tonico naturale per il viso, aiutando a ridurre l’infiammazione e a prevenire l’acne.

In conclusione, l’acqua di San Giovanni è un ottimo rimedio naturale per curare e proteggere la pelle in modo naturale e delicato. Grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antiossidanti, può essere utilizzata per purificare la pelle, proteggerla dalle infezioni e lenire le irritazioni. Inoltre, è facile da preparare e può essere utilizzata in diversi modi per prendersi cura del proprio corpo in modo naturale e sostenibile.

Come si fa l’acqua di San Giovanni

L’acqua di San Giovanni è una preparazione a base di erbe che viene utilizzata per la cura della pelle. Questo rimedio naturale viene utilizzato tradizionalmente nella notte tra il 23 e il 24 giugno in occasione della festa di San Giovanni Battista. La leggenda narra che l’acqua abbia proprietà curative e rigeneranti e che sia in grado di purificare il corpo e la mente.

Cosa serve per preparare l’acqua di San Giovanni

Per preparare l’acqua di San Giovanni avrai bisogno di alcuni ingredienti facili da reperire:

  • Acqua (preferibilmente di sorgente)
  • Erbe aromatiche (salvia, rosmarino, timo, camomilla, menta, lavanda)

Come si prepara l’acqua di San Giovanni

La preparazione dell’acqua di San Giovanni è molto semplice e richiede pochi passaggi:

  1. Prendi alcune piante aromatiche (salvia, rosmarino, timo, camomilla, menta o lavanda) e immergile in una ciotola d’acqua
  2. Copri la ciotola con un panno e lascia le erbe a macerare nell’acqua per 12 ore
  3. Filtra l’acqua ottenuta con un colino o una garza pulita
  4. Trasferisci l’acqua in una bottiglia scura e conservala in frigorifero

L’acqua di San Giovanni può essere utilizzata per la cura della pelle:

  • In caso di acne, utilizza un dischetto di cotone per tamponare la zona interessata
  • Per alleviare il prurito, utilizzala come tonico per il viso o come impacco sulla zona interessata
  • Per una maggiore sensazione di freschezza e pulizia, aggiungi qualche goccia di aceto di mele all’acqua prima di applicarla sulla pelle

È importante ricordare che l’acqua di San Giovanni non sostituisce il consulto medico e che è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia in caso di problemi di salute.

In sintesi

Preparare l’acqua di San Giovanni è facile e richiede solo pochi ingredienti. Dopo aver fatto macerare le erbe nell’acqua per 12 ore, filtra l’acqua ottenuta e conservala in frigorifero. L’acqua di San Giovanni può essere utilizzata per la cura della pelle, ma non sostituisce il consulto medico.

Per maggiori informazioni sulla storia e le proprietà dell’acqua di San Giovanni, visita il nostro articolo pilastro.

Come si fa l’acqua di San Giovanni

Per fare l’acqua di San Giovanni, hai bisogno di alcune erbe e fiori che vengono raccolti il giorno di San Giovanni, ovvero il 24 giugno. La ricetta può variare a seconda della regione, ma la base è sempre la stessa. Gli ingredienti principali sono l’iperico, l’artemisia e il rosmarino, ma puoi aggiungere altre erbe come la menta, la salvia e il timo.

Per preparare l’acqua di San Giovanni, devi prima raccogliere tutte le erbe e i fiori. Poi, li puoi mettere in un pentolone con circa un litro d’acqua. Lascia bollire il tutto per circa un’ora, dopodiché lascia il pentolone coperto fino a quando l’infuso si sarà raffreddato.

Una volta raffreddato, puoi filtrare l’infuso e imbottigliarlo. L’acqua di San Giovanni può essere conservata per diversi mesi se tenuta in un luogo fresco e asciutto.

Come si usa l’acqua di San Giovanni

È possibile utilizzare l’acqua di San Giovanni in diversi modi. Uno dei modi più comuni per utilizzarla è quello di usare l’acqua per la pulizia della pelle. Grazie alle proprietà curative della pianta di San Giovanni, l’acqua può aiutare a prevenire l’acne e altri problemi della pelle.

Puoi anche utilizzare l’acqua di San Giovanni dopo l’esposizione al sole per rinfrescare e proteggere la pelle dai danni causati dai raggi UV. Tuttavia, è importante ricordare che l’acqua di San Giovanni non è un sostituto della crema solare e non offre una protezione adeguata contro i raggi UV. È sempre meglio utilizzare una crema solare con un fattore di protezione elevato quando si espone al sole per un lungo periodo di tempo.

L’acqua di San Giovanni può anche essere utilizzata come tonico per il cuoio capelluto. Massaggia delicatamente l’acqua di San Giovanni nel cuoio capelluto dopo lo shampoo per stimolare la circolazione e favorire la crescita dei capelli. Inoltre, l’acqua di San Giovanni può aiutare a prevenire la forfora e ridurre l’infiammazione del cuoio capelluto.

Infine, l’acqua di San Giovanni può essere utilizzata come tonico per il viso. Puoi usare l’acqua di San Giovanni per detergere il viso e tonificare la pelle. Inoltre, l’acqua di San Giovanni può aiutare a prevenire l’acne e ridurre i rossori e l’infiammazione della pelle.

Conclusioni

L’acqua di San Giovanni è un rimedio naturale molto versatile che può essere utilizzato per la pulizia della pelle, la protezione dai danni del sole, la cura dei capelli e come tonico per la pelle del viso. È facile da preparare e può essere conservato per diversi mesi. Tuttavia, ricorda che l’acqua di San Giovanni non offre una protezione adeguata contro i raggi UV e non dovrebbe essere utilizzata come sostituto della crema solare.

Infine, sebbene l’acqua di San Giovanni sia considerata un rimedio naturale sicuro, è sempre meglio fare una prova cutanea su una piccola area della pelle prima di utilizzarla per la prima volta. Se hai la pelle sensibile o allergica, consulta il tuo medico prima di utilizzare l’acqua di San Giovanni o qualsiasi altro rimedio naturale.

È possibile creare l’acqua di San Giovanni utilizzando diversi metodi, come spiegato in questo articolo dettagliato.

Quali sono le piante utilizzate per fare l’acqua di San Giovanni

L’acqua di San Giovanni è una bevanda tradizionale associata alla festa di San Giovanni Battista, che cade il 24 giugno. Questa bevanda viene preparata con una miscela di erbe e acqua, che viene lasciata a macerare per diverse ore prima di essere filtrata e consumata.

Le piante utilizzate per la preparazione dell’acqua di San Giovanni variano a seconda delle tradizioni locali, ma ci sono alcune erbe comuni che vengono spesso utilizzate in tutta Italia. Tra queste ci sono la menta, il timo, l’artemisia, la lavanda e l’eucalipto. Queste erbe sono apprezzate per il loro aroma e le loro proprietà benefiche per la salute.

La menta è una delle erbe più utilizzate per fare l’acqua di San Giovanni. Le sue proprietà stimolanti e digestive la rendono perfetta per una bevanda rinfrescante e tonificante. Il timo è un’altro ingrediente comune, con proprietà antiossidanti e antibatteriche che lo rendono utile per la salute delle vie respiratorie.

L’artemisia è una pianta amara, che viene utilizzata per aiutare la digestione e migliorare l’appetito. La lavanda è apprezzata per il suo aroma delicato e rilassante, con proprietà calmanti che la rendono utile per combattere l’ansia e l’insonnia. L’eucalipto, invece, è un ingrediente perfetto per l’acqua di San Giovanni in quanto ha proprietà anti-infiammatorie e antivirali, che lo rendono utile per prevenire le malattie respiratorie.

In alcune zone d’Italia, vengono utilizzate anche altre piante per la preparazione dell’acqua di San Giovanni. Ad esempio, nella regione Calabria la bevanda viene preparata con una miscela di erbe locali, tra cui la ruta, il rosmarino e il prezzemolo. In altre zone d’Italia, invece, si utilizzano erbe come la salvia, la verbena e il ginepro.

Come si prepara l’acqua di San Giovanni

La preparazione dell’acqua di San Giovanni è molto semplice e può variare leggermente a seconda delle tradizioni locali. Di seguito, vi presentiamo una ricetta base per la preparazione della bevanda.

Ingredienti:

  • una manciata di menta fresca
  • una manciata di timo fresco
  • una manciata di artemisia fresca
  • una manciata di lavanda fresca
  • una manciata di foglie di eucalipto fresche
  • 2 litri di acqua
  • zucchero a piacere

Procedimento:

  1. Lavare bene tutte le erbe e tritarle grossolanamente;
  2. Mettere le erbe in una caraffa o in una bottiglia di vetro;
  3. Versare l’acqua fredda sulla miscela di erbe;
  4. Coprire la caraffa o la bottiglia con un canovaccio e lasciare la miscela in infusione per circa 6-8 ore, meglio se all’ombra;
  5. Filtrare l’acqua di San Giovanni attraverso un canovaccio o una garza, facendo attenzione a rimuovere tutti i residui di erbe;
  6. Zuccherare a piacere;
  7. Servire l’acqua di San Giovanni ben fresca.

L’acqua di San Giovanni è una bevanda molto rinfrescante e tonificante, perfetta per le calde giornate estive. Grazie alle proprietà delle erbe utilizzate per la sua preparazione, questa bevanda può aiutare a favorire la digestione, migliorare il tono dell’umore e scongiurare le malattie respiratorie.

L’utilizzo dell’attrezzatura giusta è fondamentale per la produzione di acqua di San Giovanni di alta qualità.