Esami delle feci come si fa
L’esame delle feci è un test diagnostico essenziale che aiuta a determinare la presenza di problemi intestinali, inclusi parassiti e batteri che possono influenzare la salute del tratto gastrointestinale. Inoltre, l’esame delle feci può anche fornire informazioni sulle abitudini alimentari, sullo stato di nutrizione e sul benessere generale del paziente.
La procedura per eseguire l’esame delle feci richiede solo una piccola quantità di tempo del paziente e una corretta conservazione del campione di feci durante il trasporto al laboratorio. Ecco come si fa:
Passo 1: Preparazione
Prima di effettuare l’esame delle feci, è importante parlare con il proprio medico, conoscere il motivo dell’esame e quali farmaci o integratori alimentari possono influenzare i risultati. Inoltre, è necessario chiedere al proprio medico come raccogliere correttamente il campione di feci.
Va inoltre sottolineata l’importanza dell’igiene personale: a casa, infatti, il paziente deve lavarsi accuratamente le mani e svuotare la vescica e l’intestino. La raccolta delle feci deve essere fatta con attenzione e senza contaminare il campione alimentare.
Passo 2: Raccolta del campione
La raccolta del campione di feci è un passaggio importante e deve essere eseguita con precisione. Per ottenere un campione di feci accurato, il paziente deve utilizzare un contenitore sterile fornito dal laboratorio medico.
Si consiglia di utilizzare un contenitore monouso, evitando di toccare il suo interno con le mani. Il campione deve essere prelevato dal centro del prodotto e non sulla sua superficie.
Passo 3: Conservazione del campione
La conservazione del campione è molto importante poiché qualsiasi variazione nelle condizioni del campione può influenzare i risultati dell’esame. È importante mantenere il campione a una temperatura stabile al fine di preservare la sua integrità. Per fare ciò, è necessario conservare il campione in un contenitore sterile e richiudibile in frigorifero, mantenendolo a una temperatura di 4-8 °C prima del trasporto al laboratorio.
Passo 4: Trasporto del campione al laboratorio
Dopo aver raccolto il campione di feci e conservato correttamente, il paziente deve trasportarlo al laboratorio il prima possibile. Sebbene alcune persone che vivono in zone rurali possano avere difficoltà a raggiungere il laboratorio medico per il trasporto, si consiglia di consegnare il campione entro 24 ore per garantire l’affidabilità dei risultati.
In caso di problemi di trasporto, è possibile chiedere al laboratorio medico se è possibile richiedere il prelievo a domicilio del campione.
Conclusione
Con la giusta preparazione e conservazione, l’esame delle feci è un test diagnostico accurato e affidabile che può fornire importanti informazioni sulla salute gastrointestinale. È importante seguire correttamente le procedure di raccolta e conservazione del campione, nonché richiedere al proprio medico ogni chiarimento sulla procedura e sui farmaci da assumere. In questo modo, l’esame delle feci può fornire risultati affidabili e utili per l’individuazione di eventuali malattie e disturbi del tratto gastrointestinale.
Ecco una breve panoramica sugli esami delle feci e su come prepararsi per farli in modo accurato.
Preparazione per l’esame delle feci
Prima di sottoporsi all’esame delle feci, è necessario prepararsi in modo adeguato per garantire risultati accurati. La preparazione richiede il rispetto di alcune semplici ma importanti raccomandazioni.
Innanzitutto, è consigliabile evitare di assumere per 72 ore prima dell’esame farmaci contenenti bismuto, ferro, antiacidi, lassativi o oli minerali, poiché possono interferire con i risultati dell’esame. Se si stanno assumendo questi farmaci per motivi medici, è meglio informare il proprio medico prima di svolgere l’esame.
Inoltre, bisogna evitare di mangiare cibi ricchi di fibre come frutta, cereali, legumi e verdure crude per almeno tre giorni prima dell’esame, poiché possono influenzare la consistenza delle feci e rendere difficile la loro analisi. È possibile includere nella dieta carne bianca, uova, riso e pasta al dente.
È inoltre importante non consumare alcolici e limitare il consumo di caffè e tè, poiché possono influire sulla digestione e influenzare i risultati dell’esame.
Prima di raccogliere le feci per l’esame, è importante lavare bene le mani con acqua e sapone e assicurarsi che il contenitore sterile a disposizione sia pulito e privo di altri residui. Si consiglia di utilizzare guanti sterili usa e getta per evitare contaminazioni.
Per raccogliere le feci, è necessario evacuare completamente i propri intestini. Una volta terminata l’evacuazione, è possibile raccogliere le feci direttamente dal water utilizzando il contenitore sterile a disposizione oppure utilizzando un apposito strumento che facilita la raccolta. È importante raccogliere una quantità sufficiente di feci per garantire un’analisi accurata, che di solito corrisponde a circa un cucchiaino pieno.
Una volta raccolte, le feci devono essere sigillate nel contenitore sterile. È importante evitare di contaminare le feci con urina o acqua del water, poiché ciò può compromettere l’accuratezza dell’esame.
Conclusione
La preparazione per l’esame delle feci è semplice ma importante per garantire risultati accurati e una diagnosi corretta. Seguire le raccomandazioni del medico e le istruzioni per la raccolta delle feci è essenziale per garantire un esame efficace.
Per maggiori informazioni su come prepararsi per gli esami medici a casa, consulta la nostra guida completa.
Cosa cercano nei test delle feci?
Quando si fa un esame delle feci, i laboratori cercano una serie di cose, tra cui batteri, virus, sangue nascosto e parassiti. Vediamo più nel dettaglio.
Batteri
I batteri che i laboratori cercano di solito sono quelli responsabili di infezioni come la salmonella, la shigella e l’escherichia coli (E. coli). Questi batteri vengono spesso trasmessi attraverso il cibo o l’acqua contaminati e possono causare diarrea, febbre, dolori addominali e altri sintomi.
Virus
I virus che i laboratori cercano sono spesso quelli legati alle infezioni intestinali, come il norovirus e il rotavirus. Questi virus si diffondono facilmente da persona a persona o attraverso il cibo contaminato. I sintomi includono diarrea, vomito, nausea e dolori addominali.
Sangue nascosto
L’esame delle feci può anche rilevare la presenza di sangue nascosto. Questo può indicare una serie di problemi, tra cui emorroidi, ulcere, cancro del colon o altre malattie del tratto gastrointestinale. Questo test è importante per la diagnosi precoce di queste condizioni e può aiutare a salvare molte vite.
Parassiti
I parassiti che i laboratori cercano includono Vermi, amebe e giardia. Questi parassiti possono causare diarrea, nausea e altri sintomi. Possono essere trasmessi attraverso l’acqua contaminata o il contatto con il terreno infetto. Rilevare la presenza di questi parassiti nelle feci è importante per la diagnosi e il trattamento precoce.
In conclusione, gli esami delle feci sono un ottimo modo per trovare la causa di problemi digestivi e altri problemi di salute. Se si sospetta di avere un’infezione intestinali o altri problemi digestivi, parlare con il proprio medico di fare un esame delle feci può aiutare ad ottenere la diagnosi giusta e il giusto trattamento.
Per approfondimenti sui possibili risultati degli esami delle feci, consulta il nostro articolo completo sulla questione.
Come si fa l’esame delle feci
L’esame delle feci è un’analisi di laboratorio che viene eseguita su un campione di materia fecale del paziente. In genere, viene richiesto per verificare la presenza di infezioni o infestazioni da parassiti intestinali, in caso di disturbi gastrointestinali o sospetto di celiachia.
Per prepararsi all’esame, il paziente deve raccogliere una piccola quantità di feci, generalmente con l’aiuto di un apposito contenitore fornito dal laboratorio, e consegnare il campione al laboratorio o al medico. È importante evitare di contaminare il campione durante la raccolta, utilizzando ad esempio guanti monouso e pulendo bene la zona perineale.
Alcune indicazioni utili per la raccolta delle feci includono il non utilizzo di lassativi o clisteri nelle 48 ore precedenti il prelievo, e il non consumare alimenti ricchi di vitamina C (come agrumi o integratori) nelle 72 ore precedenti il test, poiché possono alterare i risultati.
Interpretazione dei risultati dell’esame delle feci
Una volta che il campione di feci viene analizzato dal laboratorio, i risultati dell’esame saranno disponibili per il medico che l’ha richiesto. In genere, i risultati saranno espressi in termini di presenza o assenza di determinati patogeni, o numerati per quantificare la carica batterica o virale.
Il medico consulterà i risultati dell’esame delle feci, interpreterà i dati e valuterà eventuali azioni necessarie, come l’inizio di un trattamento antibiotico in caso di infezioni batteriche o l’eliminazione dei parassiti intestinali mediante farmaci antiparassitari specifici.
Risultati degli esami delle feci
Alcuni dei risultati che possono emergere dall’esame delle feci includono:
Presenza di batteri
L’esame delle feci può rivelare la presenza di batteri patogeni come Escherichia coli, Salmonella o Campylobacter, che possono causare diarrea, febbre, dolori addominali e perdita di appetito. La carica batterica è generalmente espressa in unità formanti colonie (UFC) per grammo di feci.
Presenza di parassiti intestinali
L’esame delle feci può rilevare la presenza di parassiti intestinali come i vermi intestinali o i protozoi, che possono causare una vasta gamma di sintomi gastrointestinali e generalmente richiedono un trattamento specifico con farmaci antiparassitari.
Presenza di sangue occulto nelle feci
L’esame delle feci può rilevare la presenza di sangue occulto nelle feci, che può indicare la presenza di un tumore del colon o di altre patologie gastrointestinali che causano sanguinamento.
Presenza di biomarcatori per la diagnosi della celiachia
L’esame delle feci può rilevare la presenza di biomarcatori come gli anticorpi anti-transglutaminasi o gli anticorpi anti-gliadina, che possono aiutare nella diagnosi della celiachia, una patologia autoimmune dell’intestino tenue che causa intolleranza al glutine.
In conclusione, l’esame delle feci è un’analisi di laboratorio poco invasiva ma molto utile per verificare la presenza di infezioni o infestazioni da parassiti intestinali, e per diagnosticare la presenza di patologie gastrointestinali come il tumore del colon o la celiachia. I risultati dell’esame dovranno essere interpretati da un medico, che valuterà eventuali azioni necessarie per il paziente.
Come si fa l’esame delle feci?
L’esame delle feci viene effettuato per verificare eventuali anomalie nella digestione e per individuare la presenza di parassiti o batteri che possono causare disturbi intestinali. Per svolgere l’esame viene prelevato un campione di feci e analizzato in laboratorio.
La prima cosa da fare prima dell’esame delle feci è quella di parlare con il proprio medico e raccogliere tutte le informazioni necessarie su come si svolge l’esame. Il medico fornirà le informazioni sui farmaci che devono essere evitati prima dell’esame e sulla preparazione necessaria.
Per la raccolta delle feci è necessario utilizzare un contenitore sterile, che se necessario, viene fornito dal laboratorio o dal medico. In alternativa, si possono utilizzare contenitori acquistati in farmacia.
Una volta raccolto il campione, è necessario portarlo al laboratorio il prima possibile. Le feci possono deteriorarsi rapidamente, pertanto la tempestività nella consegna del campione è importante ai fini dell’analisi.
Il significato dei risultati anormali dell’esame delle feci
Sebbene molte delle analisi delle feci siano considerate normali, ci sono situazioni in cui i risultati possono essere anormali. Tali situazioni vengono valutate dal medico, che può decidere se ulteriori test sono necessari per una diagnosi definitiva.
I risultati anormali dell’esame delle feci possono indicare la presenza di una serie di condizioni, tra cui infezioni batteriche e parassitarie, infiammazione intestinale e celiachia.
Infezioni batteriche e parassitarie: I risultati dell’esame delle feci anormali possono indicare la presenza di batteri o parassiti nell’intestino. Questo può causare diarrea, crampi addominali e altre sintomi. Il medico può prescrivere antibiotici o farmaci antiparassitari per trattare l’infezione.
Infiammazione intestinale: L’infiammazione dell’intestino può causare problemi digestivi e un aumento della produzione di feci. I risultati anormali dell’esame delle feci possono indicare una possibile infiammazione dell’intestino, che può essere causata da una serie di malattie, tra cui la colite ulcerosa e la malattia di Crohn.
Celiachia: La celiachia è una condizione in cui il sistema immunitario reagisce alle proteine del grano, causando danni all’intestino tenue e altri sintomi. I risultati dell’esame delle feci possono mostrare la presenza di enzimi che indicano la presenza di celiachia.
Come si prepara per l’esame delle feci?
Prima di effettuare l’esame delle feci, il medico fornirà istruzioni specifiche sulla preparazione necessaria. Questo include evitare di assumere alcuni farmaci e fare attenzione alla dieta per un paio di giorni prima dell’esame.
Si consiglia di evitare l’assunzione di farmaci anti-diarrea o lassativi per almeno 48 ore prima dell’esame. Allo stesso tempo, è fondamentale evitare di assumere cibi ricchi di fibre, come frutta e verdura, in quanto possono influenzare il risultato dell’esame.
In generale, il medico fornirà istruzioni dettagliate sulla preparazione per l’esame. Assicurarsi di seguire queste istruzioni attentamente per garantire che i risultati siano accurati.
Conclusioni
L’esame delle feci è un test importante per diagnosticare problemi digestivi ed intestinali. Se i risultati sono anormali, il medico può richiedere ulteriori test per diagnosticare la condizione sottostante e iniziare il trattamento.
È importante prepararsi adeguatamente per l’esame, evitare l’assunzione di alcuni alimenti e farmaci prima del test. Ricorda sempre di seguire attentamente le istruzioni del medico per garantire risultati accurati dell’esame delle feci.