come si fa la fattura elettronica

Che cos’è la fattura elettronica?

La fattura elettronica è un documento digitale che viene utilizzato al posto della vecchia fattura cartacea tradizionale. È emessa in formato XML e deve essere trasmessa in via telematica, attraverso i canali previsti dalla normativa.

Le fatture elettroniche sono state introdotte per semplificare e velocizzare le procedure contabili e amministrative delle imprese. Grazie alla fatturazione elettronica, infatti, le aziende possono emettere, ricevere e archiviare le fatture in maniera rapida, efficiente e sicura.

La fattura elettronica ha una validità legale equiparabile a quella della fattura tradizionale, ma presenta numerosi vantaggi, tra cui:

  • riduzione dei costi di stampa, spedizione e archiviazione;
  • eliminazione dei rischi di smarrimento, danneggiamento o furto delle fatture;
  • riduzione dell’impatto ambientale;
  • semplificazione delle procedure fiscali e amministrative.

Per emettere e ricevere fatture elettroniche, le imprese devono dotarsi di un software o di una piattaforma online in grado di gestire questo tipo di documento. Inoltre, devono acquisire una firma digitale o un certificato di firma per garantire l’autenticità del documento e la sua integrità.

Perché è importante emettere la fattura elettronica?

L’emissione della fattura elettronica è obbligatoria per legge dal 2019 e permette di semplificare la gestione delle fatture e ridurre i costi. Inoltre, l’utilizzo della fatturazione elettronica porta numerosi vantaggi sia per il fornitore che per il cliente.

La fattura elettronica, infatti, consente di ridurre le attività burocratiche e amministrative legate all’emissione e alla conservazione della fattura cartacea. In questo modo, è possibile risparmiare tempo e denaro, eliminando le procedure di stampa, spedizione, archiviazione e conservazione delle fatture. Questo processo può essere automatizzato, semplificando il lavoro sia del fornitore che del cliente.

Inoltre, la fatturazione elettronica è un’ottima soluzione per ridurre l’utilizzo di carta e quindi contribuire all’ambiente. In quanto l’utilizzo della carta causa consumi energetici elevati e può comportare un impatto ambientale negativo.

La fatturazione elettronica consente anche una maggiore tracciabilità delle operazioni commerciali e una maggiore sicurezza per il fornitore e il cliente. Ciò perché le fatture elettroniche vengono trasmesse in modo criptato e firmate digitalmente, garantendo l’autenticità e l’integrità del documento.

Infine, utilizzando la fattura elettronica, è possibile avere un accesso immediato e integrato ai dati fiscali e contabili, semplificare la gestione delle fatture emesse e ricevute, e avere una panoramica precisa della situazione finanziaria dell’azienda.

Come si emette la fattura elettronica?

Per emettere la fattura elettronica è necessario seguire alcune procedure precise. In primo luogo, è necessario registrarsi al Sistema di Interscambio (SDI). In questa fase, il fornitore di beni o servizi deve compilare una richiesta di registrazione al portale Infocamere, inserendo i propri dati anagrafici e la Partita IVA dell’azienda. Una volta approvata la richiesta, il fornitore avrà accesso al portale SDI.

Per emettere la fattura elettronica, sarà necessario utilizzare un software specifico per la fatturazione elettronica, che deve essere conforme ai requisiti tecnici previsti dalle normative italiane. Esistono numerosi software in grado di emettere fatture elettroniche che possono essere utilizzati dalle aziende, come ad esempio Fattura24, Zucchetti, Aruba e molti altri.

Una volta installato il software, il fornitore deve creare la fattura elettronica utilizzando i dati relativi all’acquirente, i propri dati anagrafici e la Partita IVA, l’importo totale da fatturare e la descrizione dei beni o servizi forniti. Il software si occuperà di generare il file XML della fattura, che dovrà essere inviato al Sistema di Interscambio tramite il portale SDI.

Prima dell’invio della fattura, è importante verificare che tutti i dati inseriti siano corretti e che il file XML sia stato generato correttamente dal software. In caso di errore, la fattura sarà respinta dal Sistema di Interscambio e sarà necessario modificare i dati e generare nuovamente la fattura elettronica.

Dopo l’invio della fattura elettronica al Sistema di Interscambio, il fornitore riceverà una notifica di avvenuta ricezione o di eventuali errori nella fattura. In caso di accettazione, la fattura verrà recapitata al destinatario e sarà considerata valida ai fini fiscali.

È importante sottolineare che la fattura elettronica ha sostituito completamente la fattura cartacea a partire dal 1° gennaio 2019 per tutte le operazioni tra privati. Pertanto, tutte le aziende che emettono fatture devono essere in grado di utilizzare il sistema di fatturazione elettronica e di inviare le fatture attraverso il Sistema di Interscambio.

In conclusione, la fattura elettronica è un’innovazione tecnologica che semplifica e velocizza il processo di emissione delle fatture, garantendo una maggiore efficienza e facilità di gestione delle operazioni fiscali. Grazie all’utilizzo del software specifico e al Sistema di Interscambio, le fatture possono essere emesse in modo semplice e completamente automatizzato, senza la necessità di compilare e conservare documenti cartacei.

Cosa è il Sistema di Interscambio (SDI)?

Il Sistema di Interscambio (SDI) è il sistema attraverso il quale le imprese inviano e ricevono fatture elettroniche in formato XML. È gestito dall’Agenzia delle Entrate e rappresenta lo strumento principale per la trasmissione e l’archiviazione delle fatture elettroniche in Italia.

In pratica, una volta che la fattura elettronica viene emessa, questa deve essere inviata al Sistema di Interscambio tramite un canale di comunicazione sicuro. L’SDI verifica la fattura elettronica e la recapita al destinatario. Il destinatario riceve la fattura elettronica, accetta il documento e lo registra ai propri fini contabili.

Come si effettua l’invio della fattura elettronica tramite SDI?

L’invio della fattura elettronica tramite SDI può avvenire in diversi modi. La modalità più comune prevede l’utilizzo di un intermediario dei servizi informatici, ovvero un soggetto accreditato dall’Agenzia delle Entrate. Questo intermediario si occupa di inviare la fattura elettronica tramite il Sistema di Interscambio in nome e per conto dell’impresa emittente.

L’intermediario dei servizi informatici deve essere scelto con attenzione, tenendo in considerazione la qualità dei servizi offerti, l’esperienza, la professionalità e soprattutto la sicurezza delle connessioni. Ci sono diverse società specializzate in questo tipo di servizio, alle quali le imprese possono rivolgersi per l’invio delle fatture elettroniche.

Oltre all’utilizzo degli intermediari, le imprese possono accedere direttamente al portale dell’Agenzia delle Entrate per l’invio della fattura elettronica tramite SDI. Questa modalità può essere utilizzata solo in presenza di specifiche condizioni, come ad esempio per le imprese con un volume di fatturato limitato o per le imprese con una bassa frequenza di emissione di fatture.

Come si verifica la corretta ricezione della fattura elettronica?

Una volta inviata la fattura elettronica tramite SDI, l’emittente deve verificare la corretta ricezione del documento da parte del destinatario. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio online gratuito chiamato Fatture e Corrispettivi, attraverso il quale le imprese possono verificare lo stato delle fatture elettroniche emesse e ricevute.

In particolare, l’emittente della fattura elettronica può consultare il servizio Fatture e Corrispettivi per verificare la ricezione della fattura da parte del destinatario. Se la fattura elettronica è stata recapitata correttamente, verrà visualizzato lo stato “Ricevuta”. In caso contrario, verranno indicate le eventuali problematiche riscontrate e le azioni da intraprendere per risolverle.

Quali conseguenze comporta la mancata invio delle fatture elettroniche tramite SDI?

Il mancato invio delle fatture elettroniche tramite SDI comporta delle conseguenze legali e fiscali per le imprese. In particolare, il mancato invio delle fatture elettroniche può comportare il rifiuto della deducibilità fiscale delle spese, nonché l’applicazione di sanzioni per le infrazioni fiscali.

Per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate, le imprese devono quindi prestare attenzione alla corretta emissione e invio delle fatture elettroniche tramite Sistema di Interscambio. È inoltre consigliabile tenere sempre sotto controllo lo stato delle fatture elettroniche, consultando periodicamente il servizio Fatture e Corrispettivi messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

In conclusione, l’invio della fattura elettronica tramite SDI rappresenta un obbligo per le imprese in Italia e richiede l’utilizzo di strumenti informatici specifici. La scelta del soggetto intermediario, la verifica della corretta ricezione della fattura elettronica e l’attenzione ai termini sono alcuni degli aspetti da considerare per evitare problemi con l’Agenzia delle Entrate.

Come si riceve la fattura elettronica?

La fattura elettronica viene ricevuta direttamente nella propria casella di posta elettronica o tramite il portale del proprio intermediario del SDI.

Quando si riceve una fattura elettronica, la prima cosa da fare è verificarne l’autenticità e l’integrità. Questo significa che è necessario controllare che il mittente della fattura sia effettivamente la persona o l’azienda che dovrebbe emetterla, che tutti i dati siano corretti e che non ci siano stati errori nell’invio dei dati.

Per verificare l’autenticità e l’integrità della fattura elettronica, è possibile utilizzare uno dei servizi messi a disposizione dallo SDI. In particolare, l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio di consultazione gratuito che permette di verificare la validità di un documento fiscale. Una volta verificata l’autenticità e l’integrità della fattura, è possibile procedere con il pagamento.

In caso di problemi o dubbi sulla fattura ricevuta, è possibile contattare il proprio intermediario del SDI o l’Agenzia delle Entrate per esporre le proprie questioni e chiedere assistenza.

In aggiunta, è importante ricordare che le fatture elettroniche devono essere conservate a fini fiscali per un periodo di almeno 10 anni. Pertanto, è consigliabile conservare una copia digitale della fattura ricevuta in una cartella apposita sul proprio computer o un disco esterno.

In conclusione, la fattura elettronica rappresenta un vantaggio per le imprese e i consumatori, poiché semplifica notevolmente il processo di fatturazione e di pagamento. Ricevere la fattura elettronica è semplice e veloce, ma è importante prestare attenzione alla sua autenticità e integrità, e conservarla in modo appropriato per evitare problemi futuri.