Come si fa il mirto
Il mirto è una bevanda tradizionale sarda ottenuta dalle bacche di mirto, che cresce spontaneamente nell’isola. Questa tradizionale bevanda sarda viene utilizzata, in particolar modo, nelle celebrazioni per festeggiare la fine della raccolta dell’uva, durante la quale si prepara in gran quantità.’
Ingredienti:
Per preparare il mirto, avrai bisogno di questi ingredienti:
- 500g di bacche fresche di mirto
- 1 litro di alcool
- 1,5 litri di acqua
- 350g di zucchero
Procedura:
Per la preparazione del mirto devi seguire i seguenti passaggi:
- Lavare accuratamente le bacche di mirto;
- Amalgamare le bacche con l’alcool in un vaso di vetro, e conservare il composto in un luogo fresco e buio per circa 30 giorni;
- Dopo 30 giorni, filtrare il composto attraverso un colino a maglia stretta;
- In un pentolino, far bollire l’acqua con lo zucchero;
- Lasciate raffreddare;
- Mescolare l’alcool con lo sciroppo di acqua e zucchero;
- Conservare il mirto in bottiglie di vetro a chiusura ermetica e conservare in un luogo fresco e buio per non meno di 40 giorni per ottenere un risultato perfetto.
L’alcool aiuta a estrarre le proprietà benefiche delle bacche di mirto, mescolate poi con lo sciroppo di acqua e zucchero, creando una bevanda dal sapore unico e indimenticabile. Questa ricetta tradizionale sarda è anche facile da personalizzare in base ai gusti, aggiungendo ad esempio del limone o dell’arancia per un sapore più acidulo.
In definitiva, il mirto è una preziosa bevanda aromatica dal sapore unico e persistente. Dal sapore amaro, questo liquore è ideale per fine pasto o per gustarlo in compagnia, magari dopo una giornata trascorsa all’aria aperta.
Istruzioni
Il mirto, una pianta tipica della macchia mediterranea, è spesso utilizzato per la produzione di una bevanda alcolica aromatica molto diffusa in Sardegna. Se desideri preparare il mirto in casa, di seguito troverai tutte le istruzioni necessarie.
1. Cosa ti serve
Per preparare il mirto in casa, è necessario disporre di alcune attrezzature e ingredienti:
- Un barattolo di vetro con coperchio ermetico
- 500 grammi di bacche di mirto
- 1 litro di alcool a 90°
- 300 grammi di zucchero
- 1 litro di acqua
2. Preparazione delle bacche di mirto
Prima di iniziare, è necessario preparare le bacche di mirto. Dopo aver raccolto le bacche mature, lavale accuratamente e falli asciugare all’ombra per un paio di giorni. In questo modo, i frutti saranno perfettamente pronti per l’ulteriore lavorazione.
Successivamente, schiaccia leggermente le bacche di mirto con l’aiuto di un pestello per rompere la buccia e liberare gli aromi. Poi, metti le bacche in un barattolo di vetro e versa sopra l’alcool a 90°, in modo che le bacche siano completamente immerse. Lascia macerare il tutto per circa un mese, agitando di tanto in tanto il barattolo.
3. Preparazione dello sciroppo di zucchero
Dopo che le bacche di mirto hanno macerato per circa un mese, filtrale con l’aiuto di un colino a maglia fine. Quindi, fai bollire l’acqua con lo zucchero fino ad ottenere uno sciroppo denso e trasparente.
Mescola il liquore alcolico ottenuto dalla macerazione del mirto con lo sciroppo di zucchero, e mescola accuratamente fino a quando gli ingredienti saranno perfettamente amalgamati.
4. Invecchiamento del mirto
Per avere un ottimo risultato, è opportuno lasciare invecchiare il mirto per qualche mese, preferibilmente in bottiglie di vetro sigillate e conservate lontano dalla luce diretta del sole. In questo modo, il sapore del mirto sarà perfettamente bilanciato e gli aromi saranno ancora più pregiati.
5. Servizio del mirto
Il mirto è perfetto da servire come liquore da sorseggiare a fine pasto. Puoi anche utilizzarlo per preparare cocktail e long drink, o come ingrediente speciale per arricchire le tue ricette di dolci.
Segui tutte queste semplici istruzioni per preparare un ottimo mirto fatto in casa e deliziare i tuoi ospiti con un prodotto genuino e di alta qualità che solo la tua cucina potrà offrire.
Aggiunta di zucchero e acqua
Dopo la macerazione, il prossimo passo è aggiungere dello zucchero e un po’ d’acqua alla miscela. Questo aiuterà ad addolcire il sapore del mirto e ad aumentare la quantità di liquido. Generalmente si aggiunge lo zucchero in proporzione ai chilogrammi di bacche usate, circa un chilo di zucchero per ogni chilo di bacche. L’acqua, invece, dipende dalla consistenza della miscela, ma in genere si consiglia di aggiungere un litro di acqua per ogni chilogrammo di bacche.
Dopo aver aggiunto lo zucchero e l’acqua, mescolare energicamente la miscela per qualche minuto, in modo che lo zucchero si sciolga completamente. Una volta mescolato, lasciare riposare il tutto per qualche altro giorno. Solitamente, sarà sufficiente un giorno o due per permettere alla miscela di prendere tutta la dolcezza e di raggiungere la consistenza desiderata.
Controllo della densità
Durante la fase di riposo, controllare spesso la densità del liquido. Questo può essere fatto utilizzando un densimetro, uno strumento che permette di misurare la densità di un liquido. Il densimetro vi aiuterà a capire se la densità del mirto sta diminuendo, indicando che ha raggiunto la sua piena maturazione, o se invece sta ancora aumentando, segno che ha ancora bisogno di tempo per raggiungere la densità desiderata.
Per utilizzare il densimetro, riempite un contenitore con il mirto e inserite lo strumento all’interno. Leggerete un numero sulla scala del densimetro, che vi indicherà la densità del liquido. Se il numero è troppo alto, è necessario diluire il mirto con un po’ d’acqua. Se invece il numero è troppo basso, è necessario aspettare ancora qualche giorno prima di imbottigliare il mirto.
Imbottigliamento e conservazione
Una volta che il mirto ha raggiunto la densità desiderata, si può procedere con l’imbottigliamento. Prima di tutto, filtrare la miscela con un colino a maglie fitte per eliminare le impurità e le bacche rimaste. Quindi, versare il liquido in bottiglie di vetro scuro, in grado di proteggere il mirto dalla luce e dall’ossidazione.
Chiudere bene le bottiglie e conservare in un luogo fresco e asciutto. Il mirto preferibilmente dovrebbe riposare per alcuni mesi prima di essere consumato, in modo da permettere che tutti gli aromi si mescolino e si sviluppino completamente. In questo modo, quando lo si assaggerà, avrà raggiunto la perfetta maturazione. A questo punto, potrete gustarlo insieme ai vostri amici e parenti, o conservarlo per regalarlo in occasione delle feste e dei ricevimenti. Buon lavoro e buon mirto!
Per evitare di sbagliare e per avere una ricetta ancora più dettagliata, potete consultare il sito Il Taccuino dello Scrivano, che offre una ricetta tradizionale della Sardegna, corredata anche da ulteriori informazioni sulle origini e le tradizioni della preparazione del mirto.
Filtrazione
Una volta che la macerazione del mirto si è conclusa e si ha ottenuto un liquido denso, è il momento di passare alla fase successiva: la filtrazione. Questa è un’operazione importante per eliminare eventuali impurità presenti nel liquido e per renderlo pulito e limpido.
Per prima cosa, procuratevi un filtro a trama fine, che potete acquistare in qualsiasi negozio specializzato in articoli per la preparazione di bevande e liquori fatti in casa.
Posizionate il filtro sopra una caraffa o un contenitore abbastanza capiente in modo da poter contenere tutto il liquido che filtrerete. Fate attenzione a non far fuoriuscire il liquido dai bordi della caraffa o del contenitore.
Una volta posizionato il filtro, versate lentamente il liquido di mirto attraverso la trama fine del filtro. Questa è un’operazione che richiede un po’ di pazienza, soprattutto se avete una grande quantità di liquido da filtrare.
Se il liquido dovesse risultare troppo denso per passare attraverso la trama fine del filtro, potete aiutarvi con un cucchiaio o con una spatola per spingere il liquido verso il basso. In questo modo, riuscirete a far passare tutto il liquido attraverso il filtro.
Terminata la filtrazione, vi ritroverete con un liquido pulito, privo di impurità e pronto per la fase successiva della preparazione del mirto.
Ricordate di pulire bene il filtro subito dopo averlo utilizzato. Potete farlo con acqua calda e un po’ di sapone. Lasciatelo asciugare all’aria aperta senza strofinarlo, in modo da evitare di danneggiare la trama fine del filtro.
La filtrazione è una fase importante nella preparazione del mirto, che richiede un po’ di pazienza ma che vi permetterà di ottenere un liquido pulito e limpido, pronto per la fase successiva della preparazione. Ricordate di utilizzare sempre un filtro a trama fine e di pulirlo bene subito dopo averlo utilizzato, per evitare contaminazioni e garantire la massima igiene e sicurezza del vostro liquore.
Se volete scoprire tutti i segreti per fare il mirto in casa, potete seguire la guida dettagliata presente sul nostro articolo pilastro, dove troverete tutti i passaggi per ottenere una bevanda aromatica e gustosa. Dalle corrette dosi degli ingredienti, alle modalità di preparazione, fino alla conservazione del mirto appena fatto, potrete trovare tutte le informazioni necessarie per realizzare la vostra bevanda sarda.
La conservazione del mirto
Per apprezzare il sapore intenso del mirto, la conservazione del liquore è fondamentale. Versare il mirto nelle bottiglie di vetro, preferibilmente scure, e chiudere ermeticamente per evitare l’ingresso di aria. Il contenitore deve essere conservato in un luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta del sole. In questo modo, il mirto mantiene il suo aroma e sapore per un periodo di tempo più lungo, permettendo di gustarlo in qualsiasi momento dell’anno.
Per la conservazione del mirto fatto in casa, è possibile sterilizzare le bottiglie prima di utilizzarle. Esistono diverse metodologie per la sterilizzazione, ma la più semplice prevede di immergere le bottiglie in acqua bollente per almeno dieci minuti, in modo da eliminare eventuali batteri o sporcizia.
Una volta preparato il mirto, si può scegliere di aggiungere un pizzico di zucchero al momento della conservazione. In questo modo, il liquore mantiene il suo sapore originale e al tempo stesso risulta meno aggressivo al palato. Tuttavia, bisogna prestare attenzione alla quantità di zucchero aggiunta, poiché potrebbe alterare il sapore del mirto.
Qualora si decida di conservare il mirto per un lungo periodo di tempo, è possibile aggiungere una piccola quantità di alcool. In questo modo, il liquore mantiene il suo aroma e sapore per un periodo di tempo più lungo e risulta meno sensibile alle variazioni di temperatura e umidità.
Per quanto riguarda la durata del mirto fatto in casa, dipende dalle modalità di conservazione. Se conservato correttamente, il liquore può durare fino a tre anni. Tuttavia, è importante controllare periodicamente la bottiglia per accertarsi che il suo contenuto non sia alterato e che il liquore sia ancora buono da bere.
Inoltre, è bene ricordare che il mirto va conservato in un luogo accessibile ma non troppo a mano, in modo da evitare che i bambini possano prenderlo accidentalmente.
In conclusione, la conservazione del mirto è un passaggio fondamentale per assaporare il sapore intenso di questo liquore tipico della Sardegna. La scelta del contenitore e la modalità di conservazione sono fattori determinanti per mantenere intatto il caratteristico aroma del mirto. Seguendo questi semplici ma importanti accorgimenti, è possibile avere sempre a disposizione un’ottima bevanda da gustare con amici e parenti.
Se invece volete provare una variante più originale, potete seguire la ricetta del nostro amico Manlio, che ha condiviso con noi i suoi trucchetti per preparare un mirto fatto in casa con una nota di originalità e creatività, che renderà la vostra bevanda ancora più speciale.