come si fa il curriculum

Perché è importante avere un buon curriculum vitae

Il curriculum vitae rappresenta una carta d’identità professionale che ci permette di presentarci alle aziende in maniera completa e dettagliata, illustrando le nostre competenze e le nostre esperienze lavorative. È fondamentale, quindi, che sia ben strutturato, chiaro e preciso, in modo da catturare l’attenzione del selezionatore.

Inoltre, il curriculum vitae rappresenta il primo contatto con il mondo del lavoro e la prima impressione che l’azienda si fa di noi. È importante, quindi, che sia in grado di trasmettere un’immagine professionale, seria e competente, che possa suscitare l’interesse del selezionatore e invogliarlo a convocarci per un colloquio.

Un buon curriculum vitae deve essere in grado di distinguersi dalla massa e suscitare l’interesse del selezionatore. Deve essere sintetico, ma allo stesso tempo esaustivo, evidenziando le competenze e le esperienze che possono essere rilevanti per la posizione da ricoprire.

Per questo motivo, è importante prestare molta attenzione alla sua struttura e alla sua presentazione, che devono essere eleganti, professionali e accattivanti. È necessario curare ogni dettaglio, dalla scelta del tipo di carattere alla disposizione dei testi, senza trascurare la grammatica e l’ortografia.

Infine, il curriculum vitae deve essere personalizzato e adattato alla posizione per cui ci si candida, evidenziando le competenze e le esperienze più pertinenti. Questo significa che non si deve scrivere un unico curriculum da inviare a tutte le aziende, ma bisogna adattarlo in base alle esigenze del datore di lavoro.

Insomma, avere un buon curriculum vitae è fondamentale per poter accedere al mondo del lavoro e per poter svolgere una ricerca attiva ed efficace. Curare la sua struttura e la sua presentazione, adattandolo alle esigenze del datore di lavoro, può fare la differenza tra essere convocati per un colloquio e essere scartati subito.

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Informazioni personali da inserire nel curriculum vitae:

Nella sezione delle informazioni personali del proprio curriculum vitae, è necessario inserire il proprio nome completo, l’indirizzo, il numero di telefono e l’indirizzo e-mail. È importante ricordare di fornire informazioni precisesulla propria posizione corrente, incluse il nome della posizione e dell’azienda in cui si lavora. Ai fini della privacy, è anche possibile decidere di omettere il proprio indirizzo completo e indicare solo la città e la provincia.

Percorso scolastico-universitario:

Nel percorso scolastico-universitario si deve descrivere il proprio background educativo. Includere tutte le scuole frequentate, compresi i gradi ottenuti, come benissimo anche descrivere gli argomenti principali studiati in università, la tesi di laurea (in caso di laureati), le borse di studio ottenute e qualsiasi attività di ricerca o stage svolta.

Esperienze lavorative:

L’esperienze lavorative, sia passate che attuali, devono essere descritte in modo dettagliato e organizzato in ordine cronologico. Per ciascuna esperienza lavorativa, evidenziare il titolo del lavoro, il nome dell’azienda, le date in cui si è lavorato e le responsabilità assunte. In questa sezione si possono menzionare anche eventuali riconoscimenti, incrementi di carriera, premi ricevuti e chiaramente accennare a tutti gli obiettivi raggiunti.

Competenze professionali:

Le competenze professionali includono tutte le conoscenze tecniche, gestionali e sociali rilevanti per la posizione ricercata. Questa sezione può includere competenze informatiche, competenze linguistiche, soft skillssviluppate e alcune esperienze che farebbero di te una scelta eccezionale per la posizione.

Lingue parlate:

La sezione sulle lingue parlate deve riportare tutte le lingue straniere conosciute e il livello di padronanza della lingua stessa. Ricorda di elencare anche eventuali certificati o attestati di lingua che si posseggono, o che hai acquisito con lo studio.

Certificati e attestati:

In questa sezione si possono elencare tutti i certificati e gli attestati che si possiedono o che si sono acquisiti durante il proprio percorso scolastico-universitario o lavorativo. Questa sezione può includere certificati relativi alle competenze informatiche, linguististiche, di marketing o di management ottenuti. Inserire questi documenti, accanto al tuo curriculum vitae, può aumentare le probabilità di essere scelti per il ruolo desiderato.

In generale, il curriculum vitae è uno dei documenti più importanti per trovare lavoro in Italia, perché permette ai datori di lavoro di conoscere chi sei, cosa sai fare, dove hai lavorato, dove hai studiato e quali sono le tue competenze. Ricorda quindi di prestare molta attenzione ai contenuti e alla struttura del tuo curriculum vitae, in modo da presentare la migliore versione di te stesso ai tuoi potenziali datori di lavoro.

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Sezione personale

Prima di tutto, il curriculum deve cominciare con un’introduzione personale. Questa sezione dovrebbe contenere il tuo nome completo, contatti come numero di telefono e email, e indirizzo. In questa sezione personale sarà anche opportuno inserire la tua fotografia aggiornata che ti ritrae in modo sobrio e professionale.

La fotografia non è obbligatoria, ma la sua presenza è sicuramente gradita e aiuterà il selezionatore nella memorizzazione del tuo profilo.

Esperienze lavorative

La sezione delle esperienze lavorative deve essere organizzata in modo cronologico, partendo dalla più recente alla più remota. Ogni esperienza dovrà essere descritta con precisione e dovrebbe contenere le informazioni principali quali il nome dell’azienda, il titolo di lavoro ricoperto, le mansioni svolte e le competenze acquisite.

In aggiunta, se hai raggiunto dei risultati importanti o compiuto dei traguardi particolari nella tua precedente esperienza professionale, inseriscili in questa sezione del tuo curriculum. Questo può fare la differenza e far emergere il tuo livello di competenza.

Formazione e qualifiche

La sezione della formazione e delle qualifiche deve contenere le informazioni riguardanti la tua istruzione, incluse le scuole e le università frequentate, le qualifiche e i corsi di formazione professionali che hai completato. Anche in questo caso, la formattazione dovrebbe essere organizzata in modo cronologico, dalla formazione più recente a quella più antica.

Ricorda di fornire dettagli sulle qualifiche ottenute e sull’istruzione formale, come il nome dell’istituto, il corso di laurea o la specializzazione e le date di inizio e fine del corso.

Competenze e abilità

La sezione delle competenze e delle abilità è il luogo dove puoi elencare tutte le tue competenze specifiche e le abilità tecniche che hai acquisito nel corso della tua formazione e della tua carriera professionale.

Questo può includere abilità informatiche, lingue straniere, competenze di leadership, abilità comunicative, creatività e capacità di risolvere i problemi.

Elenca anche tutte le certificazioni ottenute, come corsi di lingua o corsi di formazione professionale completati con successo, anche quelli meno rilevanti rispetto alla posizione lavorativa ricercata: ogni abilità può essere importante!

Riferimenti

Infine, il tuo curriculum dovrebbe contenere una sezione di riferimenti, ovvero persone o aziende che possono fornirti una referenza importante.

Ricorda di richiedere il consenso alle persone di cui stai fornendo il riferimento prima di includerli nel tuo curriculum.

In questa sezione, potrai inserire i contatti di precedenti datori di lavoro, docenti o tutor di corsi di formazione professionale, in modo che il selezionatore possa contattarli per avere maggiori informazioni sulla tua candidatura.

In conclusione

Strutturare il tuo curriculum vitae è un’attività importante per presentare e promuovere al meglio la tua figura professionale. Tieni sempre presente che ogni modifica del tuo curriculum dovrebbe essere personalizzata a seconda della posizione lavorativa a cui stai applicando, valorizzando le competenze e le esperienze pertinenti al ruolo in questione.

Prenditi il tempo di strutturare il tuo curriculum con cura e di personalizzarlo per ogni posizione in cui ti candidi. In questo modo, sarai certo di presentare la tua figura professionale in modo chiaro e professionale, aumentando le possibilità di essere selezionato per il lavoro che desideri.

1. Informazioni personali

La prima sezione di un curriculum vitae è quella dedicata alle informazioni personali del candidato. Queste informazioni includono il nome e cognome, l’indirizzo, il numero di telefono e l’indirizzo email. In questa sezione è importante inserire anche una foto recente, preferibilmente a colori e di buona qualità. La foto deve essere professionale, quindi è meglio scegliere un’immagine in cui si appare sorridenti e con un abbigliamento adeguato.

2. Formazione Scolastica e Professionale

La sezione successiva riguarda la formazione scolastica e professionale del candidato. Si deve indicare il titolo di studio conseguito, l’istituto frequentato, gli anni di corso e i voti ottenuti. In caso di percorsi formativi specifici o di corsi di specializzazione, questi devono essere menzionati nella descrizione. La stessa cosa vale anche per le esperienze professionali: bisogna elencare le aziende in cui si è lavorati, le mansioni svolte e le competenze acquisite. Inoltre, bisogna specificare sempre le date di inizio e fine delle attività lavorative.

3. Competenze e Capacità

In questa sezione, il candidato deve elencare le proprie competenze e le capacità acquisite nell’ambito professionale e non solo, come ad esempio la conoscenza di determinati software, la capacità di lavorare in team o in autonomia, la propensione a prendere decisioni, la conoscenza delle lingue straniere e le abilità specifiche del candidato. È importante mantenere una certa coerenza con l’offerta di lavoro a cui ci si sta candidando e valorizzare quelle competenze che possano risultare più utili ed apprezzate dalla ditta selezionatrice.

4. Pulsanti Social

Oggi, molti datori di lavoro sono alla ricerca di candidati che siano anche socialmente attivi. Nella sezione dei pulsanti social del curriculum, che rappresenta quindi il quarto punto da evidenziare, si possono includere URL di profili social o blog, ma solo se questi ultimi sono correlati alla professione del candidato e se rispecchiano adeguatamente l’immagine professionale del candidato. In alternativa, ci si può concentrare su eventuali esperienze di lavoro volontario o di collaborazione a progetti che dimostrino la propria attitudine alla creatività e alla problem solving.

5. Hobby e Interessi

La sezione finale del curriculum vitae riguarda i propri hobby, gli interessi e le passioni del candidato. Anche se questo aspetto potrebbe sembrare meno rilevante rispetto agli altri, è importante sottolineare quanto sia utile evidenziare gli interessi comuni con l’azienda, oppure hobby che denotino la propria creatività o propensione a mettersi in gioco. Ad esempio, se si è appassionati di fotografia o di disegno, si può considerare l’idea di includere i propri lavori in una breve galleria fotografica o in uno spazio dedicato all’interno del CV stesso.

Conclusioni

La creazione di un buon curriculum vitae richiede tempo e attenzione. È importante prestare attenzione ad ogni dettaglio, dalle informazioni personali all’esperienza lavorativa, dalle competenze alle passioni. In questo modo, si potrà creare un CV professionale e efficace, capace di attirare l’attenzione dei datori di lavoro e di mettere in evidenza le proprie capacità e abilità personali. Buona fortuna nella creazione del tuo curriculum vitae!

Il curriculum è uno strumento fondamentale nella ricerca del lavoro, per questo è importante sapere come si fa il curriculum. Segui i nostri consigli.

Errori da evitare nel curriculum vitae

Uno dei primi errori da evitare nella stesura del curriculum vitae è quello di scrivere un documento troppo lungo o troppo corto rispetto alle direttive fornite dalle aziende o alle aspettative dei selezionatori. In genere, il CV dovrebbe avere una lunghezza massima di 2 pagine e riportare solo le informazioni più pertinenti e rilevanti della propria carriera lavorativa.

Un altro errore comune è quello di omettere informazioni importanti o rilevanti per il lavoro cui si sta candidando. Ad esempio, se si ha esperienza nel settore in cui si vuole lavorare, è importante evidenziarla chiaramente, sottolineando le responsabilità che si sono avute e i risultati ottenuti. Anche le competenze acquisite nel corso della propria vita lavorativa o formativa devono essere esposte in modo chiaro e sintetico, in modo da dimostrare al selezionatore di essere il candidato ideale per la posizione.

Un altro errore molto comune è quello di riportare elementi irrispettosi o al di fuori del profilo professionale. Ad esempio, non si dovrebbe riportare la propria religione, la propria etnia o la propria opinione politica. Inoltre, quando si scrive il proprio CV, è importante evitare di usare un linguaggio troppo informale o colloquiale, specialmente se si sta cercando lavoro in un ambiente formale o professionale.

Infine, è importante prestare attenzione alla grammatica, alla sintassi e alla punteggiatura del CV. Un documento mal scritto o strutturato male può suscitare l’attenzione del selezionatore, ma non per i motivi giusti. Rileggere con attenzione il proprio CV, magari chiedendo anche un parere esterno, può aiutare a evitare errori di questo tipo.