Come si fa il baccalà fritto
Il baccalà fritto è un piatto molto amato in Italia, soprattutto nelle regioni del Sud. La ricetta, che prevede la frittura del pesce salato, è piuttosto semplice da preparare, ma richiede un minimo di attenzione al momento della cottura per evitare che il pesce si disfi. Ecco come fare.
Ammollo del baccalà
Il primo passo per preparare il baccalà fritto è quello di ammollarlo. Il pesce salato, infatti, deve essere ammollato per almeno tre giorni prima di poter essere cucinato. Questo processo serve ad eliminare il sale in eccesso e a rendere la carne del pesce morbida.
Per ammollare il baccalà, occorre immergerlo in acqua fredda in un contenitore capiente. È bene cambiare l’acqua almeno 2-3 volte al giorno, in modo da tenere il pesce sempre fresco e sgrassato. Si consiglia di tenere il baccalà sotto l’acqua per almeno 72 ore, ma i tempi possono variare in base alla grandezza del pesce.
Preparazione del baccalà
Dopo aver ammollato il baccalà, è necessario scolarlo bene e asciugarlo con carta assorbente da cucina. In questo modo, si elimina l’eccesso di acqua e si evita che il pesce rilasci troppo liquido in fase di frittura.
A questo punto, il baccalà può essere tagliato a fette o a pezzetti, a seconda delle proprie preferenze. Si consiglia di non fare pezzi troppo piccoli, per evitare che si sfaldino durante la cottura.
La panatura
Per la panatura del baccalà fritto, occorre prima passare le fette di pesce nella farina, facendole aderire bene da entrambi i lati. Poi, immergere il baccalà nell’uovo sbattuto e infine ricoprirlo di pangrattato. Si può aggiungere all’impasto anche del prezzemolo tritato, per dare una nota di freschezza al piatto.
La cottura
Per friggere il baccalà, è possibile utilizzare una friggitrice o una padella antiaderente. In entrambi i casi, occorre scaldare l’olio di semi di girasole fino a farlo raggiungere la temperatura di circa 170-180 gradi.
Una volta raggiunta la temperatura, si può iniziare a friggere il baccalà. Si consiglia di non friggere troppi pezzi insieme e di girarli con attenzione, in modo da farli dorare bene da entrambi i lati. Il tempo di cottura varia in base alle dimensioni del pesce, ma in genere è di circa 4-5 minuti.
Servizio e accompagnamento
Il baccalà fritto si serve caldo, accompagnato da spicchi di limone e patatine fritte. Si può anche aggiungere una salsa di pomodoro fresco o una maionese leggera per arricchire il piatto.
Il baccalà fritto è un piatto rustico e molto gustoso, ideale da gustare in compagnia di amici o parenti. Provate a cucinarlo seguendo i nostri consigli e lasciateci un commento per dirci come è venuto!
Per scoprire altre ricette a base di pesce, dai un’occhiata al nostro elenco di ricette a base di pesce.
Ingredienti e preparazione
Il baccalà fritto è una gustosa specialità della cucina italiana che si prepara solitamente per le festività religiose come il Natale e il Capodanno. Ecco gli ingredienti e la preparazione per cucinare un perfetto baccalà fritto.
Ingredienti
– Baccalà ammollato
– Farina
– Uova
– Pangrattato
– Sale
– Pepe
– Olio di semi di girasole o di arachidi per la frittura
Preparazione
1. Dopo aver ammollato il baccalà per almeno 48 ore, sciacquarlo sotto l’acqua corrente per eliminare gli ultimi residui di sale e quindi tagliarlo a cubetti o a strisce, in base ai vostri gusti.
2. Preparare tre piatti: uno per la farina, uno per le uova sbattute con una presa di sale e pepe e uno per il pangrattato.
3. Passare i pezzi di baccalà prima nella farina, poi nelle uova e infine nel pangrattato, premendo bene con le mani per far aderire il pangrattato alla superficie del pesce e dando una forma regolare ai pezzi.
4. Una volta che tutti i pezzi sono stati impanati, scaldare abbondante olio di semi di girasole o di arachidi in una padella abbastanza profonda da immergere completamente i pezzi di baccalà. Verificare la temperatura dell’olio con un termometro da cucina; questa dovrebbe essere intorno ai 170-180°C. Quando l’olio ha raggiunto la giusta temperatura, immergere i pezzi di baccalà nella padella, circa quattro o cinque alla volta, e friggerli fino a quando non sono dorati e croccanti.
5. Scolare i pezzi di baccalà su della carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio e servirli caldi, magari accompagnati da una salsa a base di maionese, limone e aglio.
Buon appetito!
La frittura
Una volta scelto il pezzo di baccalà, il passaggio successivo è la frittura.
Per preparare il baccalà fritto, dobbiamo prima di tutto scaldare l’olio. È importante utilizzare un olio di semi d’arachide che resiste bene alle alte temperature, evitando così che si bruci e si alteri il sapore dei nostri cubetti di baccalà.
Riempire una padella con abbondante olio e accendere il fuoco a fiamma medio-alta. Aspettare che l’olio sia ben caldo prima di immergere il baccalà, che dovrà essere tagliato a cubetti di circa tre centimetri.
Una volta che l’olio è caldo, immergere il baccalà nell’olio bollente e friggerlo fino a quando diventa dorato e croccante. Il tempo di cottura dipende dalle dimensioni dei cubetti di baccalà e dalla quantità di olio utilizzata. Si consiglia di friggere il baccalà per 4-5 minuti, girando i cubetti da un lato all’altro per avere una cottura uniforme.
Una volta che il baccalà è fritto, è consigliabile scolarlo su della carta assorbente per eliminare il grasso in eccesso. In questo modo, il nostro baccalà risulterà più leggero e croccante.
Una volta che i cubetti di baccalà saranno fritti e asciugati, sarà possibile gustarli caldi, magari accompagnati con delle patatine fritte e una salsa mayonnaise. Questa pietanza è perfetta come antipasto o come secondo piatto, da gustare in compagnia o da soli.
In alternativa, il baccalà fritto può essere servito come contorno per carni e verdure, per un pasto equilibrato e gustoso.
Insomma, la frittura è un passaggio fondamentale per ottenere un baccalà fritto croccante e saporito. Rispettare i tempi di cottura e la temperatura dell’olio è importante per ottenere un risultato perfetto. Con pochi e semplici accorgimenti, il baccalà fritto diventerà una pietanza perfetta da gustare in ogni occasione.
Per conoscere tutto sulle tecniche di cottura, dalla frittura al forno, del baccalà visita la Guida di GialloZafferano.
Varianti regionali
In Italia, il baccalà fritto è considerato una tradizione tipica della cucina marinara, ma ogni regione ha sviluppato la propria variante, con l’aggiunta di ingredienti locali che arricchiscono il piatto.
Nella regione Campania, in particolare a Napoli, il baccalà viene servito con patate fritte e insalata di limone. Gli abitanti della Puglia, invece, lo preparano con farina di ceci, aggiungendo peperoni, olive e capperi.
In Liguria, il baccalà fritto è un piatto della cucina genovese: la versione classica prevede l’uso di un cucchiaio di pangrattato, quindi viene di solito servito con patate o insalata di carciofi.
In Sicilia, invece, il baccalà fritto si accompagna spesso con le melanzane fritte. In questo caso, il pesce viene infarinato e fritto insieme alle melanzane, creando un connubio gustoso e dal sapore intenso.
Infine, in Veneto si utilizza spesso l’acqua di cottura del baccalà per la preparazione delle polente, creando un piatto dal sapore particolare e deciso.
In ogni caso, il baccalà fritto resta un piatto unico e gustoso, capace di conquistare anche i palati più esigenti.
Consigli per un risultato perfetto
Il baccalà fritto è una pietanza gustosa e facile da preparare, ma per ottenere un risultato perfetto bisogna seguire alcuni consigli fondamentali.
In primo luogo, è importante scegliere un olio di qualità e ben caldo. L’olio deve essere riscaldato a una temperatura di circa 180-190 gradi, che è la temperatura ideale per la frittura. In caso contrario, il baccalà rischia di assorbire troppo olio e di diventare troppo unto e pesante da digerire.
In secondo luogo, è importante non sovraccaricare la padella con troppi pezzi di baccalà contemporaneamente. Ogni pezzo deve avere il proprio spazio per cuocere uniformemente e mantenere la croccantezza. In caso contrario, il baccalà rischia di cuocere male e di diventare molle.
In terzo luogo, è importante asciugare bene il baccalà con della carta assorbente per eliminare l’acqua in eccesso. Ciò aiuta a evitare che l’olio schizzi fuori dalla padella. Inoltre, è importante che il baccalà sia a temperatura ambiente prima di essere fritto, in modo da non abbassare la temperatura dell’olio durante la cottura.
In quarto luogo, è possibile dare una mano alla croccantezza del baccalà fritto utilizzando della farina di mais o della farina di riso per impanarlo prima della frittura. Questo trucco contribuisce a formare una crosta croccante e dorata intorno al pesce.
Infine, una volta che il baccalà è fritto, è importante scolarlo bene dall’olio in eccesso e metterlo a riposare su della carta assorbente prima di servirlo in tavola. Ciò aiuta a eliminare l’olio in eccesso e a far sì che il baccalà mantenga la sua croccantezza e il suo sapore autentico.
Seguendo questi semplici consigli, sarà possibile ottenere un baccalà fritto croccante e gustoso, perfetto da gustare in ogni occasione.
Per saperne di più sulle origini di questo piatto, visita il nostro articolo sulle origini del baccalà.